“This is not cricket”, il documentario di Jacopo de Bertoldi

Lo sport come opportunità di evasione, affermazione e amicizia contro i pregiudizi e le frontiere di ogni genere
Una storia di amicizia e di passaggio all’età adulta, di barriere invisibili da superare e di uno sport capace di dare coraggio e speranza in un mondo che cerca solo di toglierle. Il documentario “This is not cricket” di Jacopo de Bertoldi, presentato ad Alice Nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, come evento speciale di Panorama Italia, racconta la storia di Fernando e del suo migliore amico Shince, romano di origine indiana, della loro lotta per la sopravvivenza del Piazza Vittorio Cricket Club, e della difficoltà di diventare uomini.
A fare da sfondo ad anni di riprese, con la telecamera che segue i due amici sin da bambini, la Roma multietnica di piazza Vittorio.
“Quando anni fa ho conosciuto Shince e Fernando  – ha confessato Jacopo de Bertoldi – non sapevo che sarebbero diventati i protagonisti di questo documentario. In Italia scoppiava in quel periodo la questione migratoria e si cominciava ad avvertire la propaganda xenofoba delle destre.
Con il tempo mi sono innamorato di questi due ragazzi e soprattutto della loro amicizia che nella mia immaginazione abbatteva in un colpo solo quei muri che, a velocità sorprendente, si stavano formando dentro la società italiana e lo faceva con quella semplicità e quella leggerezza che in tema di amicizia solo gli adolescenti sanno avere.
Nella loro forza di resistenza, ho cercato l’aspirazione alla libertà dai pregiudizi e dalle frontiere di ogni genere”.
Un documentario per riflettere sull’importanza della amicizia, su come guardiamo chi sta intorno a noi, e sulla difficoltà di guardarsi dentro e incamminarsi sulla strada del futuro senza avere accanto una persona fidata ad illuminarci il cammino.
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