Alitalia. Dal governo 350 milioni di aiuti

L'aiuto pubblico è dovuto all'ennesimo rinvio della vendita della compagnia di bandiera

“Indilazionabili esigenze gestionali” questa la motivazione che nel decreto fiscale prevede lo stanziamento di 350 milioni ad Alitalia. L’aiuto pubblico è dovuto all’ennesimo rinvio della vendita della compagnia di bandiera che da ben 30 mesi è sotto amministrazione straordinaria. Il rischio concreto, se la vendita continuerà a essere rimandata e senza ulteriori contributi statali, è che l’azienda sia messa in liquidazione. Alitalia, infatti, accumula 700mila euro di debito al giorno, per chi la voglia rilevare il lavoro di risanamento partirà necessariamente dai conti in rosso e si prevedono tagli al personale in esubero, i dipendenti temono l’ennesimo bagno di sangue alle porte. Ma chiudere aloitalia costerebbe più che salvarla infatti si calcola che in 10 anni a fronte di un prestito ponte di 900 milioni di euro lo stato abbia incassato oltre 2,5 miliardi di euro tra contributi e imposte. Intanto candidati a rilevare la quota del 35% della compagnia di bandiera, ferrovie dello stato, Benetton e Atlantia, mentre ha mostrato un forte interessamento la compagnia tedesca Lufthansa.

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