76 anni dopo il rastrellamento del Ghetto di Roma

Commemorazione con corona di fiori deposta davanti al museo ebraico di Roma

76 anni, il tempo scorre veloce come la sabbia in una clessidra. Ma quella sabbia si è pietrificata il 16 ottobre del 1943, quando i nazisti piombarono sul ghetto di Roma e deportarono 1259 persone in quello che passò alla storia come il sabato Nero. Si è tornati in quei luoghi in questa data, davanti al museo ebraico di Roma anche la Sindaca Virginia Raggi e Ruth Dureghello, Presidente UCEI Roma, per prendersi un minuto e ricordare, storie del passato che sembrano però gridare oggi con voce viva “ricordateci per non far tornare l’orrore”

Una pratica quotidiana necessaria, in una società in cui ora è già passato, in cui i ricordi vengono fagocitati in un buco nero, e i cui morti, dal fondo del mare, ripetono la stessa eterna domanda: perché?

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