Trasporti, 425 milioni non utilizzati per la metro: il Campidoglio rischia di perdere i fondi

Secondo l'Agenzia per la Mobilità, Palazzo Senatorio potrebbe seriamente veder sfumare i soldi stanziati in passato dall'ex ministro Graziano Delrio e necessari per attuare un restyling massiccio che andrebbe ad interessare le linee A e B

Un finanziamento importante che rischia di sparire. Secondo l’Agenzia per la Mobilità, Palazzo Senatorio potrebbe seriamente veder sfumare i circa 425.000.000 di euro stanziati in passato dall’ex ministro Graziano Delrio e necessari per attuare un restyling massiccio che andrebbe ad interessare la metropolitana di Roma.

I soldi in questione vennero riconosciuti alla Capitale d’Italia e ad altre città nel gennaio del 2018, e circa un anno dopo Virginia Raggi e Danilo Toninelli firmarono la convenzione destinata ad assegnare le risorse. Eppure, oggi, si viene a sapere che forse è troppo tardi.

I vertici dell’Agenzia cercano di fare chiarezza riguardo la situazione: se entro il 31 dicembre del 2020 non saranno presentati gli obblighi giuridicamente vincolanti, vale a dire i contratti, i finanziamenti ministeriali per le metro A e B – pari proprio a circa 425.000.000 – saranno di fatto persi e, per assurdo, girati a una grande città del Nord.

Insomma, il Campidoglio dovrebbe tenere il passo. Questo perché in ballo ci sarebbero, tra le altre cose, 3 progetti di Atac e 3 di Roma Metropolitane. A proposito di Atac, la municipalizzata chiede a breve una delibera di giunta per disciplinare il suo ruolo di stazione appaltante proprio per gli interventi previsti.

In quanto ai ritardi, il presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale, Enrico Stefàno, fa notare come essi si siano accumulati anche in virtù di un ricorso presentato in precedenza dalla Regione Veneto.

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