Rifiuti, raccolta differenziata: in Umbria si supera il 65% nel 1° semestre del 2019

Nel giro di un decennio la percentuale sarebbe raddoppiata, considerando che nel 2009 si viaggiava sulla media del 31,3: l'obiettivo è quello di andare oltre il 72,3% stabilito nel 2018

Dati incoraggianti che inducono a insistere su un cammino avviato da tempo. Continua nella Regione la crescita della raccolta differenziata, come confermato dal superamento, nel 1° semestre del 2019, dell’obiettivo fissato dalla legge nazionale e pari al 65%.

«I risultati ottenuti devono motivare ancora di più lo sforzo a cui amministrazioni, gestori e cittadini sono chiamati per la gestione di un settore strategico», afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Fernanda Cecchini. A quanto pare, nel giro di un decennio la percentuale sarebbe raddoppiata, considerando che nel 2009 si viaggiava sulla media del 31,3.

L’obiettivo dichiarato è quello di accelerare così da andare oltre il 72,3 stabilito nel 2018. Cecchini sottolinea poi altri 2 aspetti: «Nel periodo 2009-2018 si è ridotta del 16% la produzione dei rifiuti e il conferimento in discarica si è più che dimezzato».

Fra i Comuni più popolosi, vale la pena ragionare sul 74,8% fatto registrare da Assisi, con Terni e Narni capaci di stabilizzare le rispettive performance mantenendosi superiori al 72,3. A Perugia la differenziata cresce di 6 punti percentuali toccando un valore medio semestrale pari al 70,7. Con l’ampliamento del sistema porta a porta si potrebbe pure fare meglio.

Categorie
News

Articoli consigliati