Un’intesa su scala nazionale da applicare presto, se possibile, anche a Roma. In seguito alla discussa alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle da cui si è originato il nuovo governo, Virginia Raggi aspira ad una collaborazione più proficua con Nicola Zingaretti, che oltre ad essere segretario Dem è anche presidente della Regione Lazio.
Secondo voci di corridoio, il Sindaco della Capitale vorrebbe approfittare di questa inedita fase politica per intervenire con efficacia sulle annose criticità che logorano la Città Eterna. In tal senso, la priorità verrebbe data al nodo rifiuti, con un’emergenza costante per quanto l’allerta sia rientrata sensibilmente dopo il caos esploso in piena estate.
Raggi vorrebbe ricevere la giusta attenzione poiché, ad oggi, gli impianti privati di trattamento dei rifiuti del Lazio non starebbero rispettando l’ordinanza regionale che, di fatto, li obbliga a trattare quelle quantità di spazzatura stabilite in tempi non sospetti (a quanto pare, nell’ultima settimana, sarebbero state smaltite 1.500 tonnellate in meno di ciò che venne pattuito in precedenza).
Mentre Sergio Costa, rimasto alla guida del Ministero dell’Ambiente, promette al Sindaco la convocazione immediata di un tavolo tecnico per affrontare la questione, la Pisana rassicura invece il Campidoglio ricordando che a breve riprenderanno le attività degli impianti della Saf di Frosinone e di Ecologia Viterbo.
Di nuovo operativo il termovalorizzatore di Acea che, insieme alla discarica di Colleferro, consente agli operatori del Lazio di avere preziosi sbocchi grazie ai quali smaltire gli scarti prodotti dal trattamento dei rifiuti di Ama.
