Polizia di Stato, ecco i nuovi distintivi di qualifica

La presentazione presso il Palazzo della Consulta: a partecipare all'appuntamento anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella

Un restyling atteso da tempo e coerente con il passato. Nel giorno dell’anniversario dell’Istituzione, la Polizia di Stato presenta presso il Palazzo della Consulta i nuovi distintivi di qualifica. A partecipare all’appuntamento anche Sergio Mattarella, con l’ex prefetto di Roma Franco Gabrielli, oggi Capo della Polizia, lieto di illustrargli l’intero materiale che d’ora in avanti andranno a sfoggiare gli agenti.

Dopo 38 anni si riafferma, nella forma e nella sostanza, l’identità della Polizia stessa: proprio nel 1981 la legge 121 ne ridisegnava lo status giuridico sancendo il distacco dal mondo militare che avrebbe significato, ad esempio, l’apertura ala sfera femminile nonché l’avvio di una maggiore specializzazione attraverso selezioni sempre più rigorose.

I nuovi distintivi portano la firma di Michele D’Andrea, esperto di araldica. Immancabile l’aquila, simbolo dell’Istituzione, in quanto emblema di coraggio e costanza, che nel 2019 compie i primi 100 anni dalla sua apparizione: tra gli accorgimenti più significativi, il rombo dorato dal profilo fusiforme e la formella che rievoca l’architettura gotico-rinascimentale.

Da ricordare come i distintivi, uguali per tutti i ruoli, differenzino le funzioni tecnico-scientifiche e le attività professionali attraverso il diverso colore delle mostreggiature.

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