Emergenza rifiuti. Procura indaga per violazione norme ambientali

Ama fa sapere che nelle ultime 48 ore sono state rimosse oltre 6mila tonnellate di sacchetti

Violazione delle norme in materia ambientale . Questa l’ipotesi di reato su cui indagano , al momento contro ignoti, i magistrati della procura di Roma. Tantissime le denunce di cittadini e comitati di quartiere che documentavano le cataste di spazzatura lasciata a marcire sui marciapiedi. Intanto dietro la spinta dell’ordinanza della Regione Lazio proseguono le pulizie straordinarie delle vie invase dai rifiuti. Ama fa sapere che nelle ultime 48 ore sono state rimosse oltre 6mila tonnellate di sacchetti. Intanto l’ex sindaco Marino ha risposto alle dichiarazioni di Virginia Raggi che ha più volte imputato il caos del ciclo di raccolta alla chiusura di Malagrotta voluta da Ignazio Marino. L’ex sindaco di Roma ha sottolineato di avere chiuso la discarica come imposto dall’Unione Europea ma di avere predisposto contemporaneamente la nascita di ecodistretti dotati di biodigestori. Misure che vennero cancellate dai suoi successori senza però proporre altro. Adesso in attesa della creazione di nuovi impianti promessa da Roma Capitale durante il tavolo tecnico tenutosi al ministero dell’Ambiente, Ama chiede alla regione Abruzzo di temere aperti i suoi impianti per potere prolungare l’accordo che vede la capitale inviare i suoi rifiuti indifferenziati nella regione confinante. Roma Capitale sta cercando nuovi partner all’estero per superare l’emergenza estiva. Rimane la dichiarazione dei vertici Ama secondo i quali la situazione tornerà alla normalità entro Natale.

Categorie
News

Articoli consigliati