“Mi riscatto per Roma” ai giardini di Piazza Cairoli

I detenuti del carcere di Rebibbia occupati nella manutenzione e nella cura dei giardini

Questo è un fiore di rinascita. Il frutto del lungo percorso di reinserimento sociale dei detenuti di Roma, occupati, oggi in virtù del progetto di Roma Capitale nella manutenzione e nella cura dei giardini di Piazza Cairoli. Alla presenza di una delegazione di rappresentanti del sistema penitenziario messicano e di importanti funzionari dell’Onu, armati di tuta, rastrello e tosaerba, gli “inquilini del carcere di Rebibbia” hanno raccontato una bella storia di dignità e riscatto, attraverso il lavoro. L’iniziativa è inserita nell’ambito di “Mi Riscatto per Roma”.

Il progetto si allarga anche al penitenziario femminile di Rebibbia e al carcere di Regina Coeli. Se spezzare un atomo è più facile che spezzare un pregiudizio, attraverso il decoro di parchi e giardini e occupandosi dello sfalcio e della pulizia di diverse aree verdi, i detenuti cercano occhi meno ostili per un passato che li ha già puniti e continuerà a punirli per tutta la vita.

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