“Mi merito un amore”. L’evento contro la violenza sulle donne disabili

Tanto deve essere ancora fatto su una tematica che vede le donne diversamente abili imprigionate in una condizione di isolamento e solitudine

È l’ultimo dei tabù e per questo nessuno ne parla. Ma i dati che riguardano la violenza sessuale e psicologica subita dalle donne disabili sono impressionanti. Secondo l’Istat il 36,6% delle donne con limitazioni gravi ha subito violenza fisica e sessuale. Secondo l’indagine Vera il 66% delle donne con disabilità intervistate ha dichiarato di avere subito una violenza che nell’80% dei casi era perpetrata da un familiare. AbiliOltre ha organizzato una serata per parlare del fenomeno. Presso la We Gil l’iniziativa “Mi merito un amore” ha permesso di confrontarsi su questa realtà. Di fondo rimane il tema, mai affrontato nel dibattito pubblico, del diritto alla sessualità delle persone disabili. Tanto deve essere ancora fatto su una tematica che vede le donne diversamente abili imprigionate in una condizione di isolamento e solitudine. Durante la serata è stato presentato anche un excursus sulla rappresentazione del tema della disabilità e della lotta per conquistare l’affettività nel mondo dell’arte. Costruire una rete di soccorso capace di accogliere donne con diverse disabilità, parlare di tematiche di cui si ha ancora inspiegabilmente paura. Sono questi i primi passi da intraprendere per porre fine ad uno stato di cose indegno di qualsiasi civiltà che meriti questo nome.

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