Ambasciatori a Roma: il format tv si fa libro

Dall'idea di Marco Finelli un libro che mette al centro dialogo e diplomazia per un rispondere alle sfide globali

Non siamo mai stati così divisi, in casa e fuori, tra muri, dazi e una mancanza sempre più preoccupante di dialogo. Lo aveva capito già da qualche tempo Marco Finelli, giornalista attualmente alla guida di Retesole, che due anni fa ideò il format Ambasciatori a Roma: incontri e dialoghi a tu per tu sui grandi temi con i rappresentanti diplomatici di mezzo mondo.

Una scommessa allora, vincente, che si è tradotta in un’altra scommessa: trasformare il format in un libro, presentato presso la Sala della protomoteca in Campidoglio alla presenza di numerosi e illustri ospiti.

In un momento in cui tutti fuggono dalla carta stampata per rifugiarsi in un aleatorio digitale, Finelli e l’editore hanno invertito la marcia, capendo il potere intrinseco che parole scritte bianco su nero ancora posseggono. E già si allunga la lista delle ambasciate prenotatesi per essere incluse.

Se come diceva Italo Calvino, i dialoghi umani sono come dialoghi fra sordi, conversazioni senza né capo né coda, ora più che mai sarà vitale l’intermediazione per trovare il bandolo della matassa.

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