Oltre un quintale di hashish nascosto in macchina: fermati a Civitavecchia 2 pusher ucraini

Secondo quanto rivelato dai finanzieri, la droga recuperata avrebbe potuto fruttare al sodalizio criminale più di 1.000.000 di euro: tratti in arresto, i 2 malviventi sono stati condotti presso il carcere Borgata Aurelia di Civitavecchia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria

Traffico internazionale di sostanze stupefacenti: questa l’accusa nei confronti di 2 pusher di origini ucraine arrestati a Civitavecchia dalle Fiamme Gialle perché trovati in possesso di oltre un quintale di hashish. Proveniente da Barcellona a bordo di un traghetto, la coppia, composta da un 41enne e da una donna di 32 anni, è stata intercettata nei pressi del porto della località laziale.

Se in un primo momento i 2 hanno cercato di ostentare tranquillità, fingendosi normali fidanzati intenzionati a soggiornare in Italia, ben presto le continue domande poste dai militari hanno fatto innervosire entrambi. Da qui la scelta di ispezionare la macchina imbarcata sul mezzo per l’occasione.

Il fiuto infallibile del labrador addomesticato dagli agenti ha permesso di recuperare un totale di 333 panetti di hashish, dal diverso peso e tutti contrassegnati da bollini di colore verde o rosso, nella parte posteriore del veicolo.

Secondo quanto rivelato dai finanzieri, la droga recuperata avrebbe potuto fruttare al sodalizio criminale più di 1.000.000 di euro. Tratti in arresto, i 2 malviventi sono stati condotti presso il carcere Borgata Aurelia di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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