In Campidoglio qualcosa sta per cambiare. Se ne parla da tempo ma il rimpasto voluto da Virginia Raggi al giro di boa della sua amministrazione avrebbe ormai preso forma. A Palazzo Senatorio c’è chi ha già lasciato, come Pinuccia Montanari, in aperta protesta per la mancata approvazione del bilancio di Ama e c’è chi raddoppia come l’assessore Cafarotti, attuale responsabile del Commercio che dovrebbe inglobare anche la delega alle innovazioni tecnologiche, assessorato finora retto da Flavia Marzano. Sarebbe pronta all’addio Rosalba Castiglione attuale assessora al Patrimonio che potrebbe tornare in Sicilia, il suo assessorato verrebbe assunto da Daniele Frongia. Un assessorato strategico quello al Patrimonio che Virginia Raggi vorrebbe mettere in mani di cui si fida. Infatti l’assessore allo Sport e grandi Eventi è al fianco della Raggi dal primo giorno, tanto da essere sopravvissuto all’epurazione seguita all’arresto di Raffaele Marra per corruzione ed allo smembramento del Raggio magico. Il fedelissimo Frongia potrebbe giocare un ruolo decisivo nel piano capitolino per risolvere l’emergenza abitativa. Fronte sul quale al momento l’amministrazione pentastellata non si è ancora mossa ma che, oltre ad essere strategico è capace di generare molto consenso. Dovrebbe rimanere al suo posto l’assessora Meleo, data più volte in bilico negli ultimi mesi ma uscita rafforzata dall’approvazione del concordato preventivo da parte dei creditori e dal rilancio del Pums, il piano di mobilità urbana sul quale il Campidoglio punta per rilanciare la sua ricetta di mobilità sostenibile. Rimane ancora vacante la poltrona di assessore all’ambiente. Difficile trovare un nome capace di accontentare la base grillina, da sempre intransigente sul tema discariche, tanto che la delega potrebbe essere assunta dalla prima cittadina in attesa di tempi migliori.
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