Trasporti, in arrivo 180.000.000 di euro per potenziare la Roma-Lido

Tempo di permettere a tutti i soggetti interessati di sottoscrivere l'accordo e si potranno sbloccare quelle risorse, ferme da circa 2 anni, dopo il patto tra Regione e Cipe per i lavori da svolgere lungo la linea ferroviaria

Una buona notizia per pendolari e non solo. In seguito all’ok alla delibera in giunta regionale, parte un’autentica operazione di restauro che va ad interessare anche la Roma-Lido. Ben 180.000 milioni di euro messi in campo per effettuare un restyling completo della tratta, potenziata grazie ad uno schema di convenzione con Ministero dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana e Atac. Tempo di permettere a tutti i soggetti interessati di sottoscrivere l’accordo e si potranno sbloccare quelle risorse, ferme da circa 2 anni, dopo il patto tra Regione e Cipe per i lavori da svolgere lungo la linea ferroviaria.

A tirare un sospiro di sollievo, in virtù di tali investimenti, è anche l’amministrazione capitolina. Perché una Roma-Lido più efficiente, con l’aumento del numero delle corse e la possibilità di impiegare 5 treni nuovi, dovrebbe agevolare i collegamenti a Tor di Valle, zona in cui sorgerà il nuovo stadio della Roma. Se Virginia Raggi si complimenta con Nicola Zingaretti attraverso un tweet, ritenendo più vicina la posa della famigerata 1^ pietra, va comunque precisato come l’unico anello di congiunzione tra gli interventi lungo la Roma-Lido e la costruzione dell’impianto sia rappresentato giusto dalla stazione di Tor di Valle, il cui adeguamento spetterebbe ai soggetti proponenti dell’opera, ovvero la Roma e Eurnova, che provvederanno ad allargare banchine e locali con una porzione dei fondi da erogare dopo la stipula della convenzione urbanistica con il Comune.

«Ci auguriamo che il Mit possa sottoscrivere rapidamente la convenzione in modo da avviare tutti gli interventi», spiega l’assessore regionale alla Mobilità, Mauro Alessandri, rivolgendosi di fatto a Danilo Toninelli. La sua firma dei bandi darà il via alla pubblicazione. Dopodiché servirà almeno un anno per aggiudicare gli appalti gestiti da Regione Lazio e Rfi e quindi passare all’apertura dei cantieri. Insomma, si andrà per le lunghe.

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