Sanità, al Sant’Andrea la ricostruzione dell’atrio cardiaco di un paziente affetto da tumore al polmone

Rimasto per 4 giorni in terapia intensiva, il soggetto è stato trasferito nel reparto di Chirurgia Toracica prima di essere dimesso lo scorso 1 febbraio

Circa 4 ore di lavoro in sala operatoria, un intervento complesso ma andato bene perché studiato nei minimi dettagli. Presso il Sant’Andrea di Roma, in data 16 gennaio, è stato ricostruito in maniera completa l’atrio cardiaco di un uomo affetto da un tumore al polmone tanto aggressivo da espandersi fino a raggiungere il suo cuore. Un risultato importante quello ottenuto dal nosocomio della Regione Lazio che si conferma un’eccellenza in merito alla chirurgia toracica. A guidare l’intera équipe il Prof. Erino Angelo Rendina, direttore dell’Uoc del reparto di competenza.

Per quanto in un primo momento sembrasse impossibile asportare del tutto il tumore, la pianificazione messa a punto alla vigilia dell’operazione ha reso più agevole ogni singolo passaggio. Istituendo la circolazione extracorporea, il team in sala ha provveduto ad arrestare il cuore del 62enne, dopodiché è stato rimosso il tumore asportando il polmone destro e la parte di cuore invasa dalla neoplasia, ossia la quasi totalità della camera atriale di sinistra. Solo a quel punto è iniziata la delicata fase di ricostruzione del cuore che ha previsto la sostituzione dell’atrio con una protesi biologica perfettamente compatibile, integratasi con il tessuto del cuore nativo. L’intervento, cominciato alle 15.15, si è concluso alle 19.15.

Rimasto per 4 giorni in terapia intensiva, il soggetto è stato trasferito nel reparto di Chirurgia Toracica prima di essere dimesso lo scorso 1 febbraio.

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