Castelnuovo di Porto. Altri 75 ospiti trasferiti dal Cara

Polemiche per la mancata individuazione di strutture alternative ai Cara

Altri 75 ospiti del CARA di Castelnuovo lasciano la struttura. Nessuno sa dove verrà trasferito,forse in Toscana e in Emilia, quello che appare certo è che verranno portati fuori dal Lazio. Un dramma per chi aveva iniziato ad inserirsi trovando anche un lavoro, come testimoniato da molti migranti e dallo stesso sindaco di Castelnuovo. In tanti si oppongono alla chiusura del centro resa obbligatoria dall’approvazione del decreto sicurezza voluto dal ministro Salvini. Ha solo rallentato le partenze la protesta della parlamentare Rosella Muroni che aveva bloccato col proprio corpo un pullman. Ma monta la protesta per la chiusura di CARA e SPRAR strutture che, con tutti i limiti legati all’accoglienza fatta in strutture che accolgono centinaia di migranti, sono una valida alternativa alla strada e permettono un minimo di integrazione e di sostegno a chi ha diritto alla protezione internazionale. Chi lavora costantemente a contatto con i migranti chiede da tempo che il Paese si apra ad un modello di accoglienza diffusa, ovvero costituita da piccoli nuclei di migranti da inserire in strutture disseminate in tutte le città in cui si entri in contatto, senza barriere, con il contesto sociale circostante. Un modello che in altri Paesi ha dato degli ottimi risultati.

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