Ex penicillina, una storia infinita

Si riparla della ex fabbrica. Dopo lo sgombero del 10 dicembre sembrano essere tornati gli inquilini

Non trova pace lo scheletro della ex fabbrica di penicillina, nuovamente al centro della diatriba politica e pubblica. Sembrerebbe infatti che nonostante i lucchetti l’immenso stabile non sia rimasto vuoto a lungo e dopo la denuncia della stampa di nuovi inquilini, almeno 40, è ricominciato il carosello delle responsabilità. Un tweet della sindaca Virginia Raggi che definisce inaccettabile aver speso soldi pubblici per ristare da capo a dodici, alla replica di Salvini che arrivato sul posto ha detto di aver trovato uno stabile inviolato e sigillato e solo due norafricanI senza documenti all’interno.

Per alcuni cittadini non si sarebbe trattato però di un lupo al lupo della sindaca, e la bonifica che sulla carta sembrerebbe partita ma di cui non si vede ancora tracca reale resta la prima vera necessità.

una polemica che, da entrambe le parti, confonde diritti e doveri. e in attesa che il proprietario, denunciato dalla polizia locale del campidolgio, come suo dovere metta in sicurezza l’area con veri e propri sigilli, non bisogna scordarsi del quartiere al di fuori della fabbrica, il quale inizia ad assomigliarle sempre più.

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