Non trova pace lo scheletro della ex fabbrica di penicillina, nuovamente al centro della diatriba politica e pubblica. Sembrerebbe infatti che nonostante i lucchetti l’immenso stabile non sia rimasto vuoto a lungo e dopo la denuncia della stampa di nuovi inquilini, almeno 40, è ricominciato il carosello delle responsabilità. Un tweet della sindaca Virginia Raggi che definisce inaccettabile aver speso soldi pubblici per ristare da capo a dodici, alla replica di Salvini che arrivato sul posto ha detto di aver trovato uno stabile inviolato e sigillato e solo due norafricanI senza documenti all’interno.
Per alcuni cittadini non si sarebbe trattato però di un lupo al lupo della sindaca, e la bonifica che sulla carta sembrerebbe partita ma di cui non si vede ancora tracca reale resta la prima vera necessità.
una polemica che, da entrambe le parti, confonde diritti e doveri. e in attesa che il proprietario, denunciato dalla polizia locale del campidolgio, come suo dovere metta in sicurezza l’area con veri e propri sigilli, non bisogna scordarsi del quartiere al di fuori della fabbrica, il quale inizia ad assomigliarle sempre più.