Spazzatura. La protesta in aula contro Virginia Raggi

Presidenti di municipio, associazioni di cittadini, chiedevano da tempo che l'Aula Giulio Cesare si confrontasse con le loro ragioni

Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Si può riassumere così la seduta che l’aula Giulio cesare aveva destinato al tema della raccolta di rifiuti a Roma. Un’occasione di dialogo che che le opposizioni aspettavano da tempo. Presidenti di municipio, associazioni di cittadini, chiedevano da tempo che l’aula si confrontasse con le loro ragioni. In prima fila i minisindaci dell’opposizione Pd che hanno organizzato una conferenza stampa per dire basta a quella che definiscono l’inerzia a 5 stelle. I dati presentati dall’opposizione piddina -32% di raccolta indifferenziata, -20% dei mezzi di raccolta disponibili, -82% di investimenti. Nessuna riduzione dei rifiuti, nessuna riduzione della tari né nuove isole ecologiche e domus come promesso dall’amministrazione. In prima fila il minisindaco Caudo che ricorda lo spirito della battaglia contro il Tmb. Al suo fianco la presidente Alfonsi che lamenta il peggioramento della problematica della raccolta rifiuti. Appena inizia la seduta gli animi si scaldano più volte la seduta viene sospesa. Ma a protestare non è soltanto la sinistra e l’immondizia di Roma finisce sui banchi grillini. Ma di fronte alle proteste l’amministrazione capitolina appare imperturbabile e continua a promette il vento del cambiamento.

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