Agguato Magliana: chi è il primo indagato

Si tratta del fratello del primo Boss della famigerata Banda

Sono passati più di trenta anni, e l’ombra della banda che i suoi componenti dicevano non esistesse ancora si allunga sulla Capitale.
A trapelare dalle indiscrezioni degli inquirenti sulla sparatoria avvenuta in pieno giorno all orario di ingresso dei bambini all’asilo mais e girasole alla Magliana, il primo nome su cui si indaga è il Augusto Giuseppucci, 65 anni. Un nome che di suo può far suonare poche campane, se non fosse per la parentela con un ben più famoso Giuseppucci, per meglio dire famigerato.

L’uomo è infatti il fratello di Franco Giuseppucci, detto ‘Er Negro’, primo boss della Banda della Magliana, noto ai più col nome di Libanese datogli dal film e dalla serie TV Romanzo Criminale.
Il pregiudicato ucciso, Andrea Gioacchini, era uscito da soli 4 giorni dal carcere di Civitavecchia dove si era presentato di sua volontà per scontare varie pene (tra cui la vicenda di tapina e tortura di un imprenditore che aveva visto coinvolta anche l’ex moglie del calciatore Daniele de Rossi.
Un gesto forse spinto dalla volontà di cambiare vita, per la nuova compagna e le sue due figlie. Ma qualcuno aveva qualcosa da fargli pagare. E lo ha fatto sparando quattro colpi di pistola di cui uno lo ha raggiunto alla testa, freddandolo. Un esecuzione in stile banda della Magliana, ma anche un messaggio di forza e presenza sul territorio.

Il killer dalle descrizioni dei testimoni risulterebbe “molto robusto”. Descrizione che ha fatto iscrivere il nome di Giuseppucci nel registro degli indagati, dopo che è stato fermato da una volante della polizia per un controllo e portato in Questura per essere sottoposto alla prova dello stub, cioè del tampone che può rivelare tracce di polvere da sparo anche dopo giorni. Si saprà così se è stata la sua mano a sparare, anche se il suo avvocato nega qualunque coinvolgimento e fa sapere che il suo assistito è pronto anche a sottoesporsi al test del DNA.

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