Cassonetti in fiamme sotto Natale a Roma: si pensa ad un’unica cabina di regia

Mentre Polizia di Stato e Carabinieri continuano ad esaminare le immagini ottenute attraverso le telecamere di videosorveglianza, resta calda la pista che porta ad un tentativo di sabotaggio nei confronti di Ama, da tempo alle prese con tanti problemi di natura economica e logistica

Fiamme in ogni quadrante di Roma nel giro di poche ore, segnalazioni giunte da quartieri quali Monteverde, Centocelle, Tor Sapienza e Prati. Non bastassero già i cassonetti stracolmi e i sacchi di spazzatura depositati sui marciapiedi, negli ultimi giorni, nella Capitale, sono stati registrati numerosi incendi in prossimità di secchioni sparsi lungo il territorio.

Un fenomeno sempre più dilagante, con un picco non indifferente dal 2016 ad oggi per quasi 600 roghi. Le indagini sono state puntualmente avviate. Da una parte si ipotizza che, sotto Natale, ad agire siano stati i residenti dei vari municipi esasperati per la raccolta a singhiozzo; dall’altra è forte la sensazione che possa trattarsi di una sola mano, un’unica cabina di regia (escluse a priori le cause naturali).

Mentre Polizia di Stato e Carabinieri continuano ad esaminare le immagini ottenute attraverso le telecamere di videosorveglianza, resta calda la pista che porta ad un tentativo di sabotaggio nei confronti di Ama, da tempo alle prese con tanti problemi di natura economica e logistica, a maggio ragione in seguito all’incidente avvenuto all’interno del Tmb Salario.

Da via Germanico a via del Grano, da via degli Scipioni a via Raffaele Costi: episodi sconcertanti che hanno costretto i Vigili del Fuoco a fare gli straordinari. La municipalizzata parla di fatti gravi volti a colpire l’azienda danneggiando la collettività, il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Daniele Diaco, afferma: «I Municipi più colpiti sono stati il VII e il X, nessuno pensi di poterci intimidire con atti vili e criminali».

Tuonano infine gli albergatori. In merito al degrado riscontrato in città, l’Associazione dei Direttori di Hotel, nota come Ada, annuncia: «Roma è ostaggio dei rifiuti, i turisti ci chiedono perché. Serve un intervento immediato per risolvere l’emergenza».

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