Una scena di natività ambientata nello stesso luogo in cui è allestita e carica di tutti i valori di cui quel luogo è portatore. La Comunità di Sant’Egidio, che ormai da quasi 40 anni celebra il Natale con i più fragili della città, ha voluto esprimere il vero significato della festa portando nel contesto di un presepe tradizionale napoletano le figure contemporanee che animano la Roma più sofferente.
Il Presepe accoglierà gli ospiti della cena e del pranzo di Natale all’interno della basilica di S. Maria in Trastevere, evento che, peraltro, la Comunità replicherà in numerosi altri posti della Capitale: un’iniziativa che sembra rappresentare plasticamente le dimensioni della platea dei bisognosi.
L’opera della Comunità di Sant’Egidio vive del contributo diffuso: tra i tanti strumenti per sostenerla, c’è anche l’sms solidale al 45586.
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