“L’anello mancante”, al Maxxi l’installazione dell’architetto Michele De Lucchi

Visitabile fino al 3 marzo l'enorme vano di forma circolare, percorribile al suo interno, rivestito di pezzi in pietra acrilica che rievocano le coperture in legno tipiche dell'edilizia abitativa

Elemento scultoreo tra l’oggetto e l’edificio, opera carica di significati e di rimandi alla pratica costruttiva del proprio artefice. S’intitola “L’anello mancante” la nuova installazione posizionata negli spazi della Galleria Gian Ferrari del Maxxi e visitabile fino al prossimo 3 marzo. A concepirla e strutturarla Michele De Lucchi, architetto e designer protagonista della 6^ edizione del ciclo di mostre monografiche sostenuto dal museo romano (i curatori sono Margherita Guccione e Pippo Ciorra).

Opera site specific, destinata a far parte delle Collezioni del Maxxi Architettura, “L’anello mancante” è un vano di forma circolare, percorribile al suo interno, rivestito di pezzi in pietra acrilica che rievocano le coperture in legno tipiche dell’edilizia abitativa. La particolarità dell’installazione è quella di riuscire a creare uno spazio mutevole oltreché evocativo. L’autore induce il visitatore ad attraversare la costruzione: la sua forma rimarca quasi la necessità di ritrovare nella trama dei nostri rapporti civili quelle concatenazioni di cui siamo praticamente orfani.

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