Il nome non è facile da pronunciare, come non facile è rispolverare una pagina di storia troppo a lungo volutamente celata al mondo. Per farlo, la biblioteca angelica ospita un convegno, una mostra d’arte e la proiezione di un film per far conoscere il genocidio del popolo ucraini.
Holodomor vuol dire letteralmente, dal latino, genocidio per fame.
Non esiste ancora nella convenzione che definisce il genocidio questa particolare pratica, ma milioni – quanti ancora neanche si sa – gli ucraini che sotto Stalin hanno subito la peggiore delle morti.
Chiusi in una Nazione che ne è diventata la tomba, si pensa 10 milioni di persone di cui moltissimi bambini morivano per strada, arrivando all’omicidio e al cannibalismo per sopravvivere.
E proprio l’arte, che può farci percepire ciò che non si vede, poteva forse meglio esprimere un sentimento ed un dolore che le parole stentano a rappresentare.