Arte, Ennio Calabria espone di nuovo a Roma: la mostra a Palazzo Cipolla

La grande varietà di stili adottati dall'autore fa comprendere non solo il suo talento e la sua prolificità, ma anche un marchio di fabbrica così ricco di sfaccettature da non consentire di collocarlo idealmente in un genere specifico

Circa 60 anni fa la sua 1^ personale in assoluto, a Roma; nel 1987 l’ultima antologica nella Città Eterna, al Museo di Castel Sant’Angelo. Stavolta per Ennio Calabria si aprono le porte di Palazzo Cipolla. L’edificio che si affaccia su via del Corso, poco incline ad organizzare mostre con eccessiva frequenza, rende omaggio all’artista nato a Tripoli nel 1937. Ne viene fuori un allestimento sontuoso, aperto al pubblico fino al 27 gennaio, con almeno 80 lavori realizzati in un arco temporale che parte dal 1958 e arriva ai giorni nostri (alcune tele sono state invece confezionate in virtù dell’allestimento).

La grande varietà di stili adottati da Calabria fa comprendere non solo il talento e la prolificità dell’autore, ma anche un marchio di fabbrica così ricco di sfaccettature da non consentire di collocarlo idealmente in un genere specifico.

Per quanto i dipinti di Calabria siano in grado di attrarre i visitatori grazie a un fascino sorprendente, è necessario sottolineare come l’artista stesso sia riuscito anche e soprattutto in tempi recenti a rappresentare il processo di mutamento della società e dell’uomo degli anni Duemila. Tutto ciò indicando soprattutto le sue possibili metamorfosi future.

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