“Ötzi e il mistero del tempo”, Gabriele Pignotta fa rivivere al cinema l’Uomo di Similaun

Diego Delpiano è chiamato a vestire i panni di Kip, 11enne per il quale il tempo dell'infanzia è ormai agli sgoccioli: nel momento in cui va a dare un ultimo saluto alla mummia millenaria, questa si risveglierà dal lungo sonno

Un’avventura sensazionale, un viaggio sospeso tra realtà e fantasia, una bella storia di amicizia: presentato nel mese di luglio al Giffoni Film Festival, all’interno del segmento +6 anni, arriva nelle sale italiane la pellicola diretta da Gabriele Pignotta intitolata “Ötzi e il mistero del tempo”. Nel lungometraggio in cui recitano, tra gli altri, Vinicio Marchioni, Alessandra Mastronardi e Michael Smiley, torna improvvisamente a vivere il cosiddetto Uomo di Similaun, una delle mummie più famose al mondo, risalente almeno al 3.100 a.C. e oggi custodita al Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano dopo essere stata scoperta nel 1991.

Diego Delpiano è chiamato a vestire i panni di Kip, 11enne per il quale il tempo dell’infanzia è ormai agli sgoccioli. In procinto di lasciare Bolzano, l’adolescente finisce per vivere un’esperienza straordinaria con gli amici del posto: nel momento in cui va a dare un ultimo saluto a Ötzi, la mummia millenaria si risveglia dal lungo sonno. Da lì in poi comincerà un’avventura mozzafiato, con Ötzi destinato ad “incontrare” il secolo XXI. Kip, dal canto suo, avrà modo di apprendere da lui tutti i segreti dell’Età del rame.

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