Confesercenti: Un ponte da Roma per Genova e l’Italia

Alla tragedia umana delle vite perse nel crollo si aggiunge adesso l'agonia economica di un settore da sempre trainante per l'economia del Paese

2mila imprese danneggiate, 450 milioni di euro di danni, per alcune imprese l’ammanco è stato pari a 30 milioni di euro. Sono i numeri impietosi dell’impatto del crollo del ponte Morandi sull’economia di Genova. Alla tragedia umana delle vite perse nel crollo si aggiunge adesso l’agonia economica di un settore da sempre trainante per l’economia del Paese. “Da Roma un ponte per Genova e l’Italia” è il titolo del dibattito voluto da Confesercenti che lancia delle proposte concrete per superare il momento difficile. Ha partecipato al dibattito il viceministro alle Infrastrutture che promette l’investimento del governo per la manutenzione, vero tallone d’Achille del sistema Paese. E per la ricostruzione del ponte non c’è tempo da perdere, infatti “l’allungamento dei tempi di realizzazione determina un costo in termini di mancata attivazione della spesa pubblica destinata agli investimenti”, sottolinea Confesercenti. Un costo che l’Italia non può più permettersi.

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