Roma dice basta, anzi grida contro il degrado, la noncuranza e lo scempio ormai sotto gli occhi di tutti e divenuto in molte zone di Roma non solo un problema di decoro, ma di salute pubblica e sicurezza.
Migliaia di cittadini si sono ritrovati in piazza del Campidoglio per far sentire a gran voce le loro proteste.
Proteste che ovviamente non possono che interessare anche la prima Cittadina, il cui nome è stato scandito per tutta la manifestazione con slogan coloriti o ironici che chiedono le sue dimissioni e la fine del suo mandato.
La manifestazione, portata avanti dal gruppo civico Tutti Per Roma, Roma Per tutti e nata dall’idea di sei donne romane, ognuna con il suo lavoro e con la propria famiglia, promuove «l’idea della partecipazione civica come elemento di pressione nei confronti delle istituzioni per migliorare la città».
Punto focale dell’evento rimane quello di essere stato capace di accendere in moltissimi cittadini una nuova presa di coscienza e riunirli pacificamente con un unico scopo: ripulire l’idea di Roma partendo dai suoi cittadini. Perché, come ci dice una delle manifestanti: «passata una Raggi se ne fa un’altra. Sono le teste che vanno cambiate».
