Trasporti, le stazioni della metropolitana non sono a norma per l’anti-incendio

"Non c'è alcun tipo di allarme", replica l'assessore capitolino alla Città in Movimento, Linda Meleo, che tramite un video postato su Facebook cerca di gettare acqua sul fuoco

Osservazioni che non fanno stare sereni. Nel lasciare ufficialmente il proprio incarico, l’amministratore unico uscente di Roma Metropolitane, Pasquale Cialdini, lancia l’allarme. «È cambiata la normativa antincendio e le stazioni della linea A e della linea B hanno dei problemi», afferma in Commissione Trasparenza il manager. Che poi aggiunge: «Le stazioni stesse rischiano di essere chiuse d’ufficio dai Vigili del Fuoco perché non corrispondono alla normativa».

Una denuncia abbastanza grave. Cialdini, che già nel mese di agosto aveva espresso la volontà di farsi da parte, argomenta la propria disamina: «Le linee, dal punto di vista della manutenzione, presentano gravi arretratezze. Immaginate cosa accadrebbe al traffico se le due linee dovessero essere chiuse».

«Non c’è alcun tipo di allarme», replica l’assessore capitolino alla Città in Movimento, Linda Meleo. Tramite un video postato su Facebook, la persona incaricata di gestire il settore dei trasporti per conto del Campidoglio mette le cose in chiaro con l’obiettivo di gettare acqua sul fuoco.

Con circa 8.000.000 di euro da spendere nella progettazione per l’adeguamento della normativa antincendi, senza contare i 425.000.000 attribuiti dal Mit lo scorso anno, a Palazzo Senatorio sono convinti di riuscire ad arginare ogni tipo di criticità. Resta però da capire entro quanto i cittadini potranno viaggiare più sicuri.

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