Festa dell’Etica nello Sport. La sana alimentazione al centro dell’edizione n. 8

All'iniziativa di MECS e ACSI, 1800 ragazzi hanno familiarizzato con lo sport al CPS Giulio Onesti.

Lo sport senza anima è il più grande nemico di se stesso. Riportare l’etica nell’attività motoria e agonistica è un compito che spetta alle istituzioni formative, ma che deve anche essere spalleggiato dal mondo professionistico. Raccogliere queste componenti attorno a un tavolo, in concomitanza con una full immersion di sport per i più giovani è il compito che si prefiggono il MECS e l’ACSI, con l’ormai tradizionale Festa dell’Etica nello Sport che per l’ottavo anno ha animato gli spazi del centro di preparazione olimpica Giulio Onesti.
Il dibattito, cui hanno assistito delle scolaresche e una componente degli anziani che praticano attività motoria all’interno dell’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva, ha avuto quest’anno come focus la corretta alimentazione per chi vuole tenersi in forma.
A contorno del convegno, le federazioni sportive hanno organizzato dei momenti di incontro tra i ragazzi delle scuole superiori di primo e secondo grado e una serie di discipline sportive, come il volley, il rugby, la scherma e il meno conosciuto shuttlecock.
La Festa dell’Etica nello Sport è dedicata alla memoria di Andrea Scozzese, dirigente del settore volley prematuramente scomparso nel 2015.

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