Ben 11 sale aperte al pubblico per la prima volta, senza contare una mostra concepita con l’obiettivo di unire arte antica e contemporanea: ecco cosa riserva Palazzo Barberini ai suoi visitatori. Dopo circa 2 anni di lavori, la storica struttura permette a chiunque di visitare quegli spazi rimasti chiusi per troppo tempo. L’aspetto più interessante è che gli ambienti in questione accolgono fino al 28 ottobre l’allestimento intitolato “Eco e Narciso”, caratterizzato dalla presenza di più di 30 opere pescate sia dalle collezioni delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini sia dai depositi del Maxxi. La collaborazione tra i 2 musei permette di creare un percorso inedito in cui si assiste al curioso dialogo tra i capolavori dei vari Bernini, Caravaggio, Reni e Raffaello accanto ai quali trovano posto progetti messi a punto da artisti come Luigi Ontani, Stefano Arienti, Monica Bonvicini e Maria Lai.
“Eco e Narciso” fa riferimento al mito raccontato nelle “Metamorfosi” da Ovidio in cui la ninfa si consuma d’amore per l’altro che finirà per respingerla prima di morire annegato. Per quanto l’esposizione includa sculture e installazioni complesse, è evidente una presenza importante di produzioni incentrate su ritratto e autoritratto.
Un esperimento niente male che, se capace di convincere il pubblico, potrebbe far scaturire iniziative simili anche in futuro. Nel frattempo Palazzo Barberini può sfoggiare sale ampie ed eleganti da sfruttare a dovere per le mostre che verranno.