Cultura, lo Spazio Wegil ospita le opere della Biennale dei Licei Artistici

Il "Giosuè Carducci" di Volterra sale sul punto più alto del podio grazie ad un'opera complessa e d'impatto intitolata "Garbuglio Nof4": un totale di 150 istituti coinvolti con almeno 200 progetti confezionati

Un talento e una creatività dilaganti, lavori frutto di grande maturità concepiti da ragazzi caparbi che lasciano ben sperare per il futuro dell’arte italiana. All’interno dello Spazio Wegil, poco distante dal Miur, sono riunite le opere realizzate in occasione della 2^ Biennale Nazionale dei Licei Artistici. Un totale di 150 istituti coinvolti con almeno 200 progetti confezionati seguendo il fil rouge scelto stavolta, ovvero il viaggio (nella passata edizione si optò invece per il gioco).

Il “Giosuè Carducci” di Volterra sale sul punto più alto del podio grazie ad un’opera complessa e d’impatto intitolata “Garbuglio Nof4”. Se il Liceo Artistico Statale “Enzo Rossi” si piazza al terzo posto con “Memorie di viaggio”, in cui è il tema del ricordo ad emergere, i ragazzi del “Giovanni Sello” di Udine conquistano, per così dire, l’argento grazie a “MeravigliosaMente”, installazione che rientra nell’ambito dell’Audiovisivo e del Multimediale.

La rievocazione di un’immagine struggente che ha fatto il giro del mondo, l’omaggio a chi ha sostenuto soltanto un viaggio d’andata, un vagone visitabile all’interno che punta a non far dimenticare la tragedia delle deportazioni: idee di grande spessore. Ma l’ultima Biennale conserva in ogni caso un pizzico di speranza e di leggerezza.

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