Oltre 16 mila ettari di terreno per una riserva naturale che si estende da Palidoro alla pineta di CastelFusano. Due comuni competenti, Roma e Fiumicino. E una condizione di emergenza quotidiana fatta di degrado, spazzatura, baracche, accampamenti abusivi, bracconaggio e incendi. Elementi che mettono ogni anno a dura prova l’armonia dell’ambiente naturale del litorale romano. A prevenzione e tutela del territorio è stato siglato un protocollo tra Arma dei Carabinieri, Ministero dell’Ambiente e Comuni di Roma e Fiumicino. L’intesa, di durata triennale, stabilisce nel concreto che su tutta l’aerea vigili un presidio fisso dei carabinieri parallelamente a tutta una serie di attività di educazione ambientale nelle scuole per insegnare a rispettare quei luoghi. La riserva naturale del litorale romano, polmone della Capitale, diventa dunque una sorvegliata speciale. Sperando che questo basti o almeno fronteggi una situazione che altrimenti rischierebbe di minare uno straordinario patrimonio di biodiversità e bellezza.