Rastrellamenti al Quadraro. Diventano Commendatori i sopravvissuti

Su 2mila persone rastrellate ne furono deportate 947

Il 17 aprile del 1944 il Quadraro viene rastrellato. Tutti gli uomini di età compresa tra i 16 ei 55 anni vengono prelevati dalle proprie abitazioni per essere deportati nei territori controllati dal terzo reich come forza lavoro. Il Quadraro fu colpito perché considerato un rione ad alta concentrazione comunista e che per questo costituiva un problema per le forze naziste occupanti la città di Roma. Il pretesto utilizzato per motivare l’operazione fu l’uccisione di di tre militari tedeschi avvenuta pochi giorni prima. Dopo essere stati portati all’interno di Cinecittà, i presi furono trasferiti a Terni, poi a Firenze, nel campo di Fossoli ed in fine in Germania. Su 2mila persone rastrellate ne furono deportate 947. Adesso sette sopravvissuti vengono conferiti del titolo di Commendatore in una cerimonia organizzata in Campidoglio. Ecco il ricordo di uno dei sopravvissuti.

Riuscire a fare tesoro delle testimonianze di chi può ancora raccontare da prtotagonista una delle pagine più dure della nostra storia rimane la strada maestra per contrastare il rischio che la memoria di ciò che è costato costruire la nostra Repubblica sia dimenticata irrimediabilmente.

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