Maculopatia. Un convegno per fare il punto sulla malattia

Si calcola che nel mondo ne siano affette tra i 25 e i 30 milioni di persone

Non riuscire a leggere una mail, non vedere il display di un cellulare o non riconoscere i visi delle persone che conosciamo. Sono alcuni effetti della maculopatia, una degenerazione della parte centrale della retina, detta appunto macula. Chi ne è affetto perde progressivamente la visione centrale, non riuscendo più a svolgere attività di vita quotidiana. Si calcola che nel mondo ne siano affette tra i 25 e i 30 milioni di persone. Anche nel Lazio i casi sono in aumento, si tratta infatti di una malattia che non dà grossi disturbi quando insorge tanto da non essere spesso individuata precocemente. Il convegno “Eyennovation – building a new vision”, ha riunito medici, pazienti e aziende farmaceutiche per dibattere sulle prospettive di chi soffre della malattia. Fondamentale è la prevenzione, individuare i segni della patologia permette infatti di limitare i danni prodotti dalla degenerazione. Seguire una sana alimentazione che apporti antiossidanti, vitamine e omega-3, dei corretti stili di vita e delle visite oculistiche più frequenti dopo i 50 anni d’età, se si ha un familiare con lo stesso disturbo. Sono queste le buone abitudini da seguire per prendersi cura della propria vista.

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