Cultura, al Vittoriano la mostra “Gli anni della Lira”

Il percorso prende il via con alcune opere realizzate nel periodo precedente all'unità d'Italia: man mano che si va avanti, si può assistere al cambiamento progressivo della nostra moneta nazionale, i cui pezzi ormai datati vengono analizzati sia dal punto di vista artistico che da quello simbolico

La parabola del Vecchio Conio e l’evoluzione dello Stivale a partire dalle prime emissioni di banconote e monete che per decenni sono state utilizzate dagli italiani. Il Museo Centrale del Risorgimento, situato al quinto piano del Complesso Monumentale del Vittoriano, accoglie fino al 10 giugno prossimo la mostra intitolata “Gli anni della Lira”. Curato da Silvana Balbi De Caro, l’allestimento inaugurato in data 22 marzo segue un preciso e dettagliato ordine cronologico.

Quadri, foto, oggetti di valore. E poi filmati, documenti rarissimi, sculture, didascalie: tanto il materiale da visionare grazie ai prestiti concessi dal Medagliere del Museo Nazionale Romano, dal Museo della Zecca, dalla Banca d’Italia e dalla collezione privata di Luca Einaudi.

Il percorso preparato per l’occasione prende il via con alcune opere realizzate nel periodo precedente all’unità d’Italia. Accanto ad esse il denaro che circolava al tempo. Man mano che si va avanti, si può assistere al cambiamento progressivo della Lira, i cui pezzi ormai datati vengono analizzati sia dal punto di vista artistico che da quello simbolico.

Un tuffo improvviso in un passato sempre più lontano ma che non può essere dimenticato: “Gli anni della Lira” ricostruisce con estrema semplicità un arco temporale piuttosto ampio che va a concludersi con le ultime stampe della nostra moneta nazionale costretta a terminare il suo ciclo agli albori del 2002.

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