Calcio, Serie A: anche la Roma piange la morte di Davide Astori

Il difensore bergamasco classe 1987 in forza ai giallorossi nella stagione 2014-2015: in campionato 24 presenze e un gol realizzato proprio a Udine, la città dove si è spento il capitano della Fiorentina

Il ricordo di Davide Astori a Trigoria è ancora forte. Chi ha militato nella Roma nella stagione 2014-2015 non può certo dimenticare l’umiltà, la serietà e l’eleganza che lo rendevano un uomo speciale dentro e fuori dal campo. La notizia della sua morte ha sconvolto il mondo del calcio, in primis quei professionisti che con lui hanno condiviso gioie e amarezze.

Da Francesco Totti ad Alessandro Florenzi, da Leandro Paredes a Radja Nainggolan, con lui già ai tempi del Cagliari: tanti gli atleti che, attraverso il web, hanno sentito il bisogno di esternare il proprio rammarico per una perdita così crudele e inaspettata. Non solo calciatori, ma anche tecnici: se Eusebio Di Francesco non ha incrociato Astori al Fulvio Bernardini, lo ha fatto invece Rudi Garcia in quello che doveva essere l’anno della consacrazione per la Roma ma in cui poi emersero difficoltà e cali mentali al punto tale da rischiare di non accedere nemmeno in maniera diretta alla Champions League.

Dal luglio del 2014 Astori mise a disposizione tutta la sua esperienza per cercare di fornire sicurezza al reparto quando c’era da giocare. In campionato un totale di 24 presenze condite da un gol decisivo, siglato proprio a Udine, la città in cui il difensore azzurro ha chiuso gli occhi senza più riaprirli. Non un’annata semplice per lui nella Capitale, come del resto per i propri compagni. Quelli che oggi pagherebbero oro per potergli dare un abbraccio all’inizio o al termine di una partita. Un gesto naturale per chi conosceva quel ragazzo tanto dolce quanto leale.

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