Cardiopatie congenite, Artemisia Lab in campo per il programma GUCH

L'evento di sensibilizzazione organizzato presso lo Stadio di Domiziano in occasione della relativa Giornata Mondiale

Musica, cultura, testimonianze di vita, ma soprattutto tanto cuore. In occasione della Giornata Mondiale di sensibilizzazione delle Cardiopatie Congenite, la rete Artemisia Lab ha promosso una serata di informazione sui nuovi percorsi clinici destinati ad accompagnare per tutta la vita chi soffre di queste malattie. GUCH è l’acronimo per Grown Up Congenital Heart e indica il percorso che in Italia è stato introdotto congiuntamente dagli ospedali Bambino Gesù e Policlinico Gemelli.
Un programma integrato, che comprende ogni fase dell’assistenza e che avrà una gamba in più nel sostegno dei privati e del terzo settore.
Il paziente cardiopatico congenito sarà così seguito in modo congiunto da due equipe, anche – laddove necessario – in sala operatoria.
La serata è stata ospitata nello Stadio di Domiziano e affollata di molti volti noti e meno noti. Il pianoforte di Maurizio Mastrini e i reading di Enzo Decaro hanno accompagnato il pubblico alla scoperta di un disturbo di cui poco si parlava fino a ieri. Il tutto senza mai dimenticare la delicatezza e l’ottimismo, nella consapevolezza che il paziente deve essere al centro delle cure.
Informazione, prevenzione, cura, speranza: quattro testate d’angolo per la sanità di domani.

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