Virginia Raggi chiede il rito abbreviato. Salta udienza col gup il 9 gennaio

L'accusa nei suoi confronti è di avere dichiarato il falso riguardo la promozione di Renato Marra a capo del Dipartimento Turismo del Campidoglio

Credo fermamente che la trasparenza sia uno dei valori più importanti della nostra amministrazione”. Con questa motivazione Virginia Raggi annuncia sulla sua pagina Facebook, la decisione di chiedere il rito abbreviato. La sindaca di Roma sarebbe dovuta comparire davanti al gup il 9 gennaio. L’accusa nei suoi confronti è di avere dichiarato il falso riguardo la promozione di Renato Marra a capo del Dipartimento Turismo del Campidoglio. Marra è fratello di Raffaele, ex braccio destro della sindaca, poi dimessosi. L’ex vice capo di gabinetto è stato poi coinvolto insieme all’imprenditore Scarpellini, in un’altra inchiesta su di una maxitangente da lui intascata che lo ha visto detenuto per molti mesi a Regina Coeli. Sebbene la nomina di Renato Marra sia stata quasi subito revocata da Roma Capitale, le dichiarazioni contraddittorie rese da Virginia Raggi sul ruolo da essa svolto nella vicenda le sono costate l’iscrizione nel registro degli indagati.

Con la decisione comunicata via social la sindaca non dovrà più presentarsi davanti al gup a gennaio ma andrà direttamente a giudizio, presumibilmente in primavera. Sicuramente dopo le elezioni nazionali del 4 marzo. Si tratta di una mossa politica, si affrettano a commentare i suoi detrattori; “La sindaca eviterà così facendo di mettere in imbarazzo il Movimento 5 Stelle che alle elezioni punta ad ottenere la maggioranza dei voti”. “Lo ha fatto perché rispetta i principi del Movimento”, ribattono i simpatizzanti grillini, che plaudono alla sua volontà di essere giudicata dalla magistratura.

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