“La Damnation de Faust” inaugura la stagione 2017-18 del Teatro dell’Opera

Regia di Damiano Michieletto, la direzione d'orchestra è firmata da Daniele Gatti

Un mito polisemico e atemporale capace di mettere in scena l’esplosione delle contraddizioni intrinseche alla vicenda umana sulla terra, dando così corpo a una delle più celebri figure del Romanticismo. Per l’inaugurazione dell’anno 2017-18, il Teatro dell’Opera di Roma punta su un nuovo allestimento de “La Damnation de Faust” di Hector Berlioz, un titolo assente dal cartellone del Costanzi da oltre 60 anni.
Nella conferenza stampa di presentazione, il Sovrintendente ha illustrato la squadra scelta dalla coproduzione con il Teatro Regio di Torino e con il Palau del Les Arts Reina Sofia di Valencia. Alla regia, Damiano Michieletto, reduce dal successo de “Il Viaggio a Reims” nella stagione passata.
E l’impostazione fornita da Michieletto si preannuncia carica di innovazioni e provocazioni, con una struttura della narrazione ricomposta e con personaggi ringiovaniti e rivisitati.
Alla direzione dell’Orchestra, Daniele Gatti, che ha esposto la sua personale lettura del Berlioz de “La Damnation”.
Il cast sarà composto da Pavel Ćernoch nei panni di Faust, Alex Esposito come Mefistofele e Veronica Simeoni al debutto nel ruolo di Marguerite, mentre Goran Juric sarà Brandén. La direzione del coro è affidata a Roberto Gabbiani.
La “Damnation de Faust” andrà in scena sei volte, dal 12 fino al 23 dicembre.

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