Siccità a Roma, ultime ore per scongiurare il razionamento dell’acqua a Roma

Sarebbe interessato dal blocco più di un milione di romani

Virginia Raggi annuncia durante una conferenza stampa in Campidoglio che Roma Capitale sta partecipando alla riunione della cabina di regia creata proprio con lo scopo di affrontare l’emergenza siccità a Roma.

Tutto nasce dall’ordinanza firmata dal Governatore Zingaretti che blocca il prelievo di acqua dal lago di Bracciano a partire da venerdì 28 luglio. Acea allora minaccia il blocco dell’erogazione per otto ore al giorno. Ad essere interessati dal provvedimento sarebbero oltre un milione di romani. Per scongiurare questa eventualità nasce la cabina di regia che starebbe considerando anche la proposta avanzata dai tecnici della Regione Lazio che proponevano di prelevare più acqua dalle altre fonti che servono la capitale. Si tratta, quindi,di una corsa contro il tempo.

Sul tema è intervenuta anche la ministra della salute Beatrice Lorenzin che ha ricordato, in una lettera aperta indirizzata a Raggi e Zingaretti, come lo stop all’erogazione potrebbe pregiudicare il livello igienico sanitario delle strutture sanitarie e turistiche della capitale.

Un assist potrebbe arrivare dal Governo, secondo voci di corridoio intenzionato a dichiarare lo stato di calamità.  Al momento l’unica cosa certa è che la soluzione trovata sarà una misura tampone. La rete idrica romana continua a disperdere nel sottosuolo ogni giorno Il 45% dell’acqua che scorre al suo interno. A dir poco un colabrodo che prima o poi qualcuno dovrà decidersi a riparare.

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