Scissioni dal seno del partito democratico, creazione di nuovi soggetti alternativi, figure che si propongono come tessitori di trame unitarie: le cronache politiche tanto degli ultimi mesi quanto di questi giorni ci propongono un centro sinistra in subbuglio e con idee contrastanti su dove dirigersi, per fare cosa e in compagnia di chi. Una situazione che non lascia indifferente quella parte della società civile preoccupata dall’avanzata delle destre e dei cinque stelle. L’associazione Reti Sociali ha voluto così chiarire quali sono le poste in tavola, organizzando una presentazione di “Insieme per un campo Democratico e Progressista”, libro-intervista del giornalista Aldo Balzanelli a due figure di spicco del pd: il Responsabile Nazionale della Formazione Politica Andrea De Maria e il Sindaco di Bologna Virginio Merola.
Nel corso del dibattito, che ha visto la partecipazione anche del deputato dem Gianni Cuperlo, si è dato spazio al punto di vista di quei soggetti che, pur non essendo direttamente coinvolti nella vicenda, vi guardano con un oggettivo interesse.
Su un punto almeno tutti si sono detti d’accordo: la fine dell’epoca segnata da alleanze elettorali fondate senza aver prima condiviso tanto il merito quanto il metodo dell’azione politica.
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