Caso nomine, Virginia Raggi dal pm: “Colloquio cordiale”

Il primo cittadino della Capitale da Francesco Dall'Olio per discutere delle promozioni di Renato Marra e Salvatore Romeo

Virginia Raggi e Francesco Dall’Olio. Il sindaco della Capitale e il pubblico ministero. Un faccia a faccia durato circa 4 ore e avvenuto a piazzale Clodio, dove il primo cittadino romano si è recato per fare il punto sulla vicenda delle promozioni di Renato Marra, fratello di Raffaele, e di Salvatore Romeo.

Per il primo un posto da responsabile del Turismo, per il secondo il ruolo di capo di segreteria in Campidoglio con lo stipendio triplicato: situazioni spinose da chiarire, se non altro perché si parla di 2 tra i più stretti collaboratori della Raggi. «Un colloquio molto cordiale», riferisce quest’ultima. Per lei le accuse sono quelle di falso circa la nomina di Marra e di abuso d’ufficio riguardo Romeo.

Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo, avvocati del sindaco, precisano: «Abbiamo depositato un parere “pro veritate” che sostiene la legittimità della nomina di Romeo in base all’ex articolo 90 del Testo unico degli enti locali».

Quanto al nodo Marra, i legali ribadiscono come la stessa Raggi abbia negato di aver compiuto un falso documentale, poiché la sua firma nell’ordinanza della nomina ratificava una selezione fatta dall’assessore capitolino allo Sviluppo Economico, al Turismo e al Lavoro Adriano Meloni.

La vicenda sembra destinata a far discutere ancora a lungo, la Raggi cerca intanto di ridimensionare il caso rilasciando dichiarazioni spontanee in procura a meno di un mese dalla notifica della conclusione delle indagini.

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