Roma, un anno di Virginia Raggi tra successi e delusioni. I cittadini fanno un resoconto

Tanti i progetti e altrettante le critiche ricevute dalla sindaca grillina

La giunta Raggi compie un anno. Ma pare non sia proprio un compleanno da festeggiare con sorrisi e complimenti. Se la grillina punta l’attenzione sui progetti portati avanti negli ultimi dodici mesi, osservatori e addetti ai lavori non la risparmiano dalle critiche. Tra gli ostacoli più difficili, la gestione dell’emergenza rifiuti e quella della manutenzione stradale, per arrivare al lungo e difficile iter di approvazione del progetto di costruzione del nuovo Stadio della Roma passando per quella che in tanti hanno definito la “fuga” della prima cittadina sulle Dolomiti in un periodo delicato per l’amministrazione.

A fare un bilancio del governo 5 Stelle della Capitale sono proprio i cittadini romani.

227 le ordinanze firmate dalla sindaca, 65 le deleghe e 18 le revoche. Tante le nomine e poi i passi indietro. E ancora: il coinvolgimento nelle inchieste collegate al nome di Raffaele Marra, e l’assenza ancora oggi di due assessori in giunta: quello dei Lavori Pubblici e quello delle Politiche Sociali. La querelle con il Mibact di Franceschini sul parco archeologico del Colosseo e il bilancio bocciato dall’Oref.

Tanti no e pochi sì. No alle Olimpiadi e ad un nuovo impianto di trattamento rifiuti. Degli ultimi giorni la polemica sui migranti: limitare la loro presenza a Roma, è stata la richiesta della sindaca al Viminale. Insomma un bilancio tra luci e ombre sperando in una pagella migliore il prossimo anno.

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