La protesta dei filatelici: “Lo Stato ci tratta da criminali”

L'accusa di ricettazione basata sull'idea che la corrispondenza già alienata sia di proprietà del demanio

I contorni della vicenda hanno del surreale. A sentire il lamento di alcuni commercianti e collezionisti di articoli filatelici, la loro attività sarebbe stata presa di mira dai funzionari archivisti e dalla magistratura come il nuovo terreno per il reato di ricettazione.
L’interpretazione data finora da alcuni magistrati è contestata dai filatelici a partire dalla ricostruzione storica della vicenda.
Del caso della ricettazione filatelica si è cominciato a parlare nelle sedi politiche. Carlo Giovanardi ne ha illustrato in Senato la paradossalità nel corso della discussione sul ddl concorrenza.
In attesa di sentenze che si ispirino maggiormente al buon senso, i filatelici sperano ora che sia il legislatore a fare chiarezza sulle libertà e i limiti del commercio di materiale postale.

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