Coppa Italia: Juventus-Lazio, tocca a voi

Lo Stadio Olimpico fa da cornice all'atto conclusivo della competizione: Inzaghi si affida ai suoi gioielli, Allegri vuole una grande reazione

Un trofeo sottovalutato ma in grado di cambiare la stagione di due squadre. Quella della Lazio, che mai ad inizio anno avrebbe pensato di potersi giocare una finale, e quella della Juventus, in corsa su 3 fronti eppure ancora avara di festeggiamenti a metà maggio.

La Coppa Italia 2016/2017 giunge all’atto conclusivo e a giocarsela ci sono club differenti tra loro per storia, ambizioni e caratteristiche a livello di rosa. Allo Stadio Olimpico arriva una Juventus come sempre temibile anche se ferita dopo il ko incassato domenica sera proprio nell’impianto capitolino per merito della Roma. I bianconeri non tendono mai ad abbattersi dopo certi scivoloni, quindi la Lazio dovrà entrare nell’ottica di trovarsi di fronte ad un avversario attrezzato in ogni settore del campo e soprattutto affamato.

Se la Signora non è in vena di fare sconti, la Lazio si prepara ad affrontare il match con una certezza: evitare di essere la vittima sacrificale di turno. Simone Inzaghi si gioca le migliori carte a disposizione e pensa ad un modulo come il 3-5-2 per irrobustire il centrocampo e tenere la squadra corta.

Tra i pali ci sarà Strakosha, in cerca di riscatto dopo la prestazione discutibile in campionato contro la Fiorentina, il trittico di difensori dovrebbe essere formato da Bastos, De Vrij e Wallace. In linea mediana ecco invece Basta e Lulic sugli esterni con Biglia al centro supportato da Milinkovic-Savic e Parolo, il quale cerca di stringere i denti (l’alternativa sarebbe Murgia). Davanti fiducia a Keita e Immobile.

Anche Massimiliano Allegri è propenso ad affidarsi alla difesa a tre. Con Neto in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini formeranno quella diga davanti alla quale dovrebbero andarsi a posizionare Dani Alves, Marchisio, Lemina ed Alex Sandro (out l’infortunato Khedira e lo squalificato Pjanic). Pochi dubbi riguardo l’attacco: alle spalle di Higuain il talento di Dybala e la generosità di Mandzukic. Arbitra Paolo Tagliavento. Che sia spettacolo.

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