Nicola Zingaretti ha presentato le iniziative a sostegno della candidatura di Civita di Bagnoregio a Patrimonio UNESCO

La Regione richiede il riconoscimento come patrimonio dell’Unesco di quella che viene anche chiamata “la città che muore”

Sul fascino e la bellezza di Civita di Bagnoregio, paese unico aggrappato a una rupe di tufo non lontano da Viterbo, nessuno ha dubbi. È per questo motivo che ora la Regione richiede il riconoscimento come patrimonio dell’Unesco di quella che viene anche chiamata “la città che muore”.

Una continua lotta che dura ormai da millenni, tra l’uomo che cerca di sopravvivere in un ambiente ostile e una natura di immensa bellezza che vuole compiere il suo corso smantellando ed erodendo tutti i rilievi. Frane e dissesti infatti si susseguono con continuità in tutta la valle.

Un’aria fiabesca e surreale caratterizza Civita di Bagnoregio. Un sogno arcaico, con le sue case antiche, i suoi muri coperti da rampicanti, i pozzi e i suoi calanchi. È il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti a sostenere ancora una volta la causa dell’antico borgo.

Civita di Bagnoregio ha ora l’occasione di diventare simbolo di bellezza, rinascita e riscatto del paesaggio italiano nel nome di tutti gli antichi borghi storici.

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