Gdf, camorra: confiscati beni per oltre 38 milioni di euro al clan Mallardo

Sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Roma Beni mobili, immobili ed aziende

38 milioni di euro tra beni mobili, immobili e aziende. L’esproprio è stato effettuato dai Finanzieri del Comando provinciale di Roma ai danni dei fratelli Dell’Aquila, noti imprenditori campani interni al clan camorristico Mallardo.

Stabilita dalla Corte di Appello di Roma, la confisca di secondo grado, costituisce l’ultimo capitolo di un percorso giudiziario che ha visto il Tribunale di Latina disporre, nel giugno 2013, il sequestro di prevenzione e, nel giugno 2014, la requisizione di primo grado, degli stessi beni.

Le indagini di polizia economico-finanziaria, avviate nel 2012, hanno consentito di accertare la costante ascesa, nella Provincia di Latina, di Napoli e in parte in Emilia Romagna, dei fratelli Dell’Aquila, attraverso rapporti dai reciproci vantaggi con esponenti di spicco del noto clan Mallardo.

In particolare, l’operatività criminale del clan è stata nel tempo orientata, oltre che al finanziamento del traffico di sostanze stupefacenti, al controllo delle attività economiche di rilievo, come: appalti pubblici, forniture e commercio all’ingrosso.

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