Stadio della Roma, sprint sulla road map

James Pallotta nella Capitale per gli incontri di rito, presentata la nuova planimetria dai proponenti

Avanti a ritmi serrati. In Campidoglio si lavora sulla road map destinata a modificare la delibera approvata in passato da Ignazio Marino in cui si riteneva di pubblica utilità il nuovo stadio della Roma. L’obiettivo è quello di non far partire una seconda conferenza dei servizi su Tor di Valle. Da Palazzo Senatorio giungono segnali incoraggianti.

Presentando la nuova planimetria, i proponenti hanno mostrato i primi bozzetti agli assessori Luca Montuori e Linda Meleo, così come al direttore generale del Comune Franco Giampaoletti e all’architetto Alberto Sasso. Voci di corridoio parlano di cubature tagliate del 48%, di 18 palazzine ad alta performance energetica, ma anche di ritocchi ai parcheggi e di miglioramenti ad un sistema di viabilità più a misura di pedone.

Al Campidoglio il compito di ricalcolare gli oneri a carico dei privati, con la nuova delibera che dovrà redistribuirli sulle opere pubbliche come ponti e Roma-Lido. Fondamentale quindi il voto in Aula Giulio Cesare prima che il materiale approdi in conferenza. Daniele Frongia non vuol sentire parlare di maggioranza divisa e annuncia: «Il gruppo è compatto».

Mentre James Pallotta si prepara al tour de force delle prossime ore nella Capitale, è chiaro che in ottica stadio il 5 aprile sarà un giorno cruciale. In quella data la Regione dovrà disporre di tutti gli atti del Comune sul progetto prontamente rinnovato. Se il tempo stringe, servono buon senso e praticità.

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