Giustizia per Stefano, giustizia per tutti. È questo lo spirito con cui nasce l’associazione Stefano Cucchi Onlus. A sette anni dalla morte del giovane romano, arrestato e poi morto all’ospedale Pertini, la famiglia non ha mai smesso di lottare per ottenere giustizia. E adesso che l’inchiesta bis sta per iniziare con 3 carabinieri imputati di omicidio preterintenzionale, il cammino per la verità non è concluso.
Si apre, infatti, una nuova fase in cui il nome di Stefano Cucchi diventa garante per il rispetto dei diritti di chi è più debole. Un progetto dedicato all’unione, non alla divisione, come ci tengono a sottolineare i membri fondatori. Sono tante, troppe le persone che nel nostro paese si sentono sole di fronte all’abuso delle autorità. Per loro nasce l’onlus. Perché neanche l’ultimo degli ultimi debba vedere violati i suoi diritti umani.
Tanti gli artisti, i giornalisti ma soprattutto le persone comuni che hanno voluto essere presenti. L’associazione si schiera a favore dell’introduzione del reato di tortura. Crimine che l’Unione Europea ci ha invitato più volte a inserire nel nostro codice penale.
Un esempio di quanto le battaglie di civiltà possano cambiare il volto di questo paese per renderlo più simile all’idea di giustizia che i cittadini vogliono vedere difesa nelle aule di tribunale.
