“Giardino”, al Macro il progetto di Francesca Leone esposto alla Triennale

Mostra aperta al pubblico fino al 26 marzo nella sede di via Nizza del Museo d'Arte Contemporanea di Roma

Diciotto grate di alluminio stese a terra, riempite con gli oggetti e i rifiuti più comuni. Per quanto possa apparire provocatoria o anonima, la mostra di Francesca Leone accolta al Macro ha un preciso taglio concettuale. “Giardino” è il titolo di un lavoro già proposto alla Triennale di Milano e forte di un linguaggio diretto, ruvido quanto basta per descrivere in modo spiazzante la quotidianità.
Sassi, mozziconi di sigaretta, carte di ogni tipo: gli elementi incastonati nelle fessure non sono che piccole testimonianze di migliaia di persone, quasi fossero le tracce di infiniti e ignoti passaggi. Per questo l’installazione preparata da Leone può essere considerata un’opera involontariamente “collettiva”.
Rispetto alla versione presentata alla Triennale, stavolta l’autrice inserisce tre grandi forme di cemento originali realizzate appositamente per l’esposizione. Lastre giganti pensate e create solo dopo la prima presentazione di “Giardino”, segni di una ricerca che è andata avanti dopo uno step iniziale.
Da Milano a Roma: l’arte in crescita di Leone si lascia osservare a via Nizza.

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